mercoledì 26 agosto 2015

Quella strana euforia di settembre


Come ogni anno puntuale arriva il grande rientro dalle ferie. Non importa che siano passate solo 2 settimane (massimo 3 per i più fortunati), che a pensarci bene durante l'anno spesso volano via in un batter d'occhio. L'estate trasforma il tempo in magia e ti fa vedere 15 giorni come una pausa immensa in cui pianificare di tutto e di più.
La verità è che non appena il nostro fisico ha iniziato a rilassarsi, abbandonando gastriti, mal di testa e dermatiti da stress, ti ritrovi ricatapultato a casa, pronto per un nuovo intenso anno.
Perché, come ai bei tempi della scuola, il vero inizio per tutti, soprattutto per chi lavora, non si calcola da gennaio ma da settembre.

E qui arriviamo al punto. Pensate che questa intro voglia portare a una lagnosissima enciclica su quanto è brutto tornare alla propria routine? No! Nulla di più sbagliato.
Come canta Jovanotti, il nono mese porta con sé una strana euforia: ci si senti ricaricati, pronti a nuove sfide e buoni propositi, si ritrovano gli amici in un fitto calendario di aperitivi per raccontarsi le vacanze, si scaricano foto e video dell'estate trascorsa.
Si torna a casa insomma, nel vero senso della parola, con tutte le proprie comodità domestiche.

A me piace avere la certezza che alcune cose rimangono invariate negli anni: le riviste sciorinano consigli su come mantenere l'abbronzatura, in coda ai tg arriva puntuale il servizio sul traffico da rientro, le serrande dei negozi riaprono, invogliandoti a un completo e totale rinnovo del guardaroba autunnale.

Ma attenzione, c'è un piccolo dettaglio, una leggera nota stonata che potrebbe rovinarvi questa poetica visione settembrina: la bilancia!!! Tra gelati, cene fuori, birrette da spiaggia consiglio vivamente a tutti i possessori dell'orrido misura grasso di sbarazzarsene al più presto e brindare, con un buon bicchiere di vino bianco ghiacciato, all'anno che verrà. Perché tutto sommato siamo ancora ad agosto no?
#thinkpositive!!!



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